Roma 2017, Stronger di David Gordon Green: Recensione in Anteprima
L’attentato alla maratona di Boston torna al cinema con Stronger di David Gordon Green.
Oggi ospite della 12esima edizione della Festa del Cinema di Roma, Jake Gyllenhaal potrebbe tra pochi mesi stringere il suo primo meritato premio Oscar grazie a Stronger di David Gordon Green, tratto dall’omonimo romanzo di Jeff Bauman & Bret Witter edito in Italia da Piemme. Un anno dopo Patriots Day di Peter Berg, il terribile attentato del 2013 durante la maratona di Boston torna al cinema ma in chiave diversa, concentrandosi solo e soltanto sui sopravvissuti a quella tentata strage.
Al traguardo, quel dannato 15 aprile 2013, c’era anche Jeff Bauman, uomo comune la cui storia è diventata simbolo di speranza in tutto il mondo. Una delle due bombe artigianali che esplosero in quei concitati minuti travolse l’esistenza di Jeff, ritrovatosi improvvisamente senza gambe. Green e John Pollono, qui al suo debutto in una sceneggiatura, ripercorrono l’eroico e complicato percorso personale intrapreso da Bauman nei mesi successivi alla tragedia, tra media che lo inseguono e curiosi che lo osannano, parenti che lo pressano e incubi che lo rincorrono, mentre la compagna Erin, indecisa sul da farsi, prova in tutti i modi a farlo rialzare dal fondo in cui è precipitato.
Un vero e proprio inno alla vita, quello diretto dal regista di Joe e Manglehorn, decisamente mutato rispetto agli esordi di George Washington e all’ambiguo prosieguo con Strafumati e Le spaventapassere. Tornato regista d’autore dal taglio indie, Gordon Green ha girato il film che potrebbe finalmente portarlo tra le nomination Academy, perché solido e tempo stesso tenero nella rappresentazione emotiva dei suoi protagonisti. Esplose le bombe dopo pochi minuti, Stronger segue come un’ombra l’inconsapevole eroe di quel giorno, diventato simbolo nazionale per una forza d’animo in realtà inesistente.
Gyllenhaal, ancora una volta eccezionale e nuovamente in grado di trasformarsi dopo la metamorfosi fisica de Lo sciacallo – Nightcrawler, sopporta in silenzio l’adorazione di un mondo che gli invia pupazzi, regali e lettere senza neanche conoscerlo, solo e soltanto perché al posto giusto nel momento sbagliato. Al suo fianco una famiglia numerosa, rumorosa e complicata, perché decisamente sopra le righe. La penna di Pollono si regala personaggi fuori dagli schemi, la cui prima preoccupazione una volta piombati in ospedale è quale tipo di lavoro possa ancora mai fare il figlio storpio. Una madre alcolizzata e ossessionata dalla popolarità, un padre assente, una fidanzata a momenti alterni piegata dal senso di colpa.
L’universo che ruota attorno a Bauman, tenuto a bada con fatica e bagnato dall’alcool, esplode sul grande schermo tra lacrime e inattese risate, perché Gordon Green, che solo nell’ultima parte cede al ricattatorio, riesce a dare enorme credibilità a tutti i suoi personaggi, anche se minori. Esageratamente e inutilmente retorico nel finale, con improponibile sfilata di sopravvissuti ai piedi di Jake, Stronger è un film che avrebbe potuto girare Clint Eastwood, tanto orgoglioso nella rinascita a stelle e strisce, nella comunità che si fa famiglia, nella tragedia che si tramuta in resurrezione.
Estremamente crudo nella messa in scena dell’attentato, con il passare dei minuti ricordato da Gyllenhaal attraverso dolorosi flashback, Stronger è un miracolo di casting, perché impeccabilmente centrato in tutti i suoi ruoli. Miranda Richardson, due nomination agli Oscar in passato, è una madre pesante, pressante e ingombrante, sfatta dal bere, accecata dalla fama e qui al massimo della forma recitativa, mentre Tatiana Maslany, celebre volto di Orphan Black, decolla finalmente anche in sala grazie a questa fidanzata stanca ma presente, dubbiosa ma incalzante. Esistere è meglio che morire, rispetto al deprimersi e al lasciarsi andare, perché reagire, per quanto possa essere complicato e faticoso, vuol dire vivere.
[rating title=”Voto di Federico” value=”7″ layout=”left”]
Stronger (Usa, drammatico, 2017) di David Gordon Green; con Jake Gyllenhaal, Tatiana Maslany, Miranda Richardson, Clancy Brown, Carlos Sanz, Frankie Shaw, Danny McCarthy – uscita in sala: 2018